TANGODANZARTE: LA BOCA – SICILIA “Passione e Tango”
ARTICOLO DE LA SICILIA SPETTACOLO DI TANGO 22.02.2012
LA SICILIA.it
Quando il tango argentino viene declinato in siciliano
Applausi a scena aperta alla sala Randone per lo spettacolo diAurelio Caliri, con lui sul palco i ballerini Antonella Milone e Massimiliano Torre e una band affiatata e compatta
- Mercoledì 22 Febbraio 2012 Siracusa, pagina 47
Sabato sera di tango a Siracusa con «Da La Boca alla Sicilia». Merito dell’eclettico artista siracusano Aurelio Caliri che è riuscito a regalare una serata di spettacolo al pubblico della sala Randone, per «Luci a Siracusa».
La musica un’inequivocabile protagonista, di volta in volta sulla scena assieme alla danza o al bel canto. Quello della soprano Linda Rogasi, in alcuni passaggi in duetto vocale con lo stesso maestro Caliri, sul palco dedicatosi alla fisarmonica e alla voce.
Con lui altri musicisti di spessore come Gabriele Agosta al pianoforte, Alberto Amato al contrabbasso, Maurizio Burzillà alla fisarmonica, Giovanni Caruso alle percussioni e Giovanni Cucuccio al violino.A completare la scena la sensualità e la passionalità delle movenze di due ballerini professionisti dai quali è stato quasi impossibile distogliere lo sguardo, con la straordinaria capacità di essere perfetta figura dei ritmi suonati di volta in volta dagli artisti sul palco della Randone. Antonella Milone e Massimiliano Torre si sono mossi con straordinaria bellezza sulle musiche originali di Aurelio Caliri che in questo spettacolo è riuscito a rendere «siciliano» l’antico ritmo argentino. Mentre la maggior parte dei gruppi che propongono il tango si rifà al grande Astor Piazzolla o al tango tradizionale, Caliri prova a proporre invece un nuovo genere di tango, dalle connotazioni molto diverse e innovative.Che non dimentica i ritmi incalzanti della sicilianità canora, che si ispira alla Sicilia e alla sue bellezze. Non è un caso per l’artista Caliri dimostrare tale «audacia d’intenti», lui che è stato capace di far sempre emergere la Sicilia arcaica, dalle sue opere, non solo musicali. Una Sicilia fatta di suoni che non sono così lontani da quelli accattivanti del tango e di odori pungenti, che si trasformano nel pizzico delle corde o negli affondi sui tasti.Tanto l’entusiasmo da parte del pubblico che ha affollato la sala di via Malta omaggiando il maestro Caliri con applausi a scena aperta. I 24 brani composti da Caliri sono stati accolti come «espressione contemporanea di una storia antica, fatta insieme di argentini e siciliani, di uomini, immigrati e passioni mai dimenticate».
Eleonora Vitale
22/02/2012
LA SICILIA.it
Il tango di Caliri ha i colori dell’Isola
- Venerdì 17 Febbraio 2012 Siracusa, pagina 38
- Il tango del maestro Aurelio Caliri è per Siracusa. Non solo perché alcuni dei brani da lui composti traggono ispirazione proprio dal nostro territorio, ma perché i ventiquattro componimenti raccolti in «Da La Boca alla Sicilia» ha portato alto il nome del capoluogo aretuseo fino in Argentina. Dopo la sfida affrontata dal maestro nelle lontane terre dell’America Latina e l’ultimo successo a Barzanò (in provincia di Lecco), il passionale tango siracusano arriva sul palco della sala Randone di via Malta, per «Luci a Siracusa».
L’appuntamento con i travolgenti ritmi del tango firmato Caliri è per sabato, alle 21.30. Non un semplice concerto, ma uno spettacolo, ideato dallo stesso maestro, in cui musica, canto e danza si fondono. Protagonisti saranno i ballerini professionisti Antonella Milone e Massimiliano Torre. Quest’ultimo musicista, si è lasciato travolgere dallo stupore di sentirsi parte attiva della musica, divenendo lui stesso mezzo espressivo nel movimento al fianco della Milone.
Oggi i due vantano un vastissimo elenco di premi e collaborazioni di prestigio. Come quella che sul palco della sala Randone sarà sancita al fianco del noto compositore siracusano e di un gruppo di musicisti tra i quali Gabriele Agosta al pianoforte, Alberto Amato al contrabbasso, Maurizio Burzillà alla fisarmonica, Giovanni Cucuccio al violino e Linda Rogasi alla voce.
Dalle emozioni e dal trasporto, legati alle ragioni della sua terra, il maestro Caliri ha scritto un tango titolato «Pantalica», ricordando il treno che portava fino a Siracusa. E poi «Il canto del mare» inevitabile poesia musicale dai suggestivi scorci ortigiani. Ma anche brani che sono omaggi a importanti siracusani: come l’artista di Floridia Turi Volanti, che grazie ad alcuni suoi racconti ha suggerito la partitura di un tango e dato parole al brano «Cerco te».
A scrivere parte dei brani che saranno eseguiti anche l’italo-argentina Lina Lombardo, per dieci dei pezzi vocali contenuti nello spettacolo.
Sono completamente strumentali gli altri quattordici, composti da Caliri che ha voluto omaggiare il genere per eccellenza dell’eleganza e della passionalità. Reinventando il tango pur nel rispetto della tradizione argentina, ma che ha tutto il sapore della sicilianità.
Lo stesso compositore ha spiegato, non a caso: «Il tango nato a Buenos Aires, a La Boca, come genere della periferia e degli emigrati, persino siciliani, affonda parte delle sue radici anche nella nostra terra».
Eleonora Vitale
17/02/2012